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Il Turn Around Della Ducati

Essay by   •  March 10, 2011  •  7,529 Words (31 Pages)  •  1,713 Views

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UniversitÐ" Commerciale "Luigi Bocconi"

"Forme d'impresa e competizione globale nella seconda metÐ" del XX secolo: Stati Uniti, Europa, Giappone"

IL TURN AROUND DELLA ducati

Indice

1. Fatti e cifre pag. 3

2. Scenario Competitivo pag. 8

3. I protagonisti della Storia pag. 12

4. Processi e prodotti pag. 16

5. Conclusioni pag. 26

Allegati

Bibliografia

1. FATTI E CIFRE

La Ducati Ð"Ё una delle aziende leader a livello mondiale nelle produzione di motociclette ad alte prestazioni.

La storia della Ducati inizia il 4 luglio 1926 come azienda produttrice di apparecchiature elettriche, quando Antonio Cavalieri Ducati e i suoi tre figli fondano a Bologna una delle prima imprese italiane per la produzione di radio e componenti elettrici. La sede Ð"Ё ubicata in via Collegio di Spagna 9 e consta di tre locali presi in affitto. Gli "stabilimenti produttivi" consistono in uno scantinato della villa di proprietÐ" Ducati, sita in viale Guidotti 51.

Il primo esemplare di mezzo a due ruote compare soltanto nel 1946: si tratta del "Cucciolo", un ciclomotore a quattro tempi venduto in oltre 250.000 unitÐ" in tutto il mondo. Grazie al successo del Cucciolo e dei suoi derivati, Ducati diventa un marchio affermato e rapidamente acquista reputazione per le innovazioni tecniche, le alte prestazione dei prodotti e il successo nelle competizioni.

Nonostante la capacitÐ" di innovazione tecnologica e le vittorie nelle competizioni sportive, la Ducati attraversa un periodo di declino nel corso dei primi anni 80, principalmente a causa della decisione di diversificare la produzione nel settore non motociclistico, orientandola prevalentemente verso i motori diesel di piccola cilindrata.

Nel 1985 il gruppo privato Cagiva, facente parte di Cagiva SPA, proprietÐ" dei fratelli Castiglioni, e operante nell'industria motociclistica, acquisisce l'azienda del marchio Ducati. Il gruppo Cagiva contribuisce a rafforzare il marchio riorientando l'azienda verso la propria tradizionale attivitÐ" di produzione di motocicli da corsa ad alte prestazioni, di conseguenza, Ð"Ё in grado di aumentare in misura rilevante il volume annuale delle vendite.

L'azienda Ducati condivide con le altre societÐ" del gruppo Cagiva la gestione finanziaria. In questo contesto, i flussi di cassa generati dalla gestione operativa dell'azienda contribuiscono all'autofinanziamento del gruppo di appartenenza.

In conseguenza di dette modalitÐ" di gestione finanziaria, a partire dal 1995, problemi di liquiditÐ" esterni all'azienda Ducati privano la stessa del necessario capitale circolante e comportano la dilazione degli abituali termini di pagamento delle forniture.

Di conseguenza, alcuni fornitori riducono le consegne di parti e componenti, provocando nel 1996 significativi ritardi nella produzione. Nonostante le innovazioni nei prodotti e i successi nelle corse, la Ducati entra in una profonda crisi finanziaria. I suoi fondi vengono prosciugati da iniziative sfortunate di altre compagnie facenti parte del Gruppo Castiglioni. A fronte di questa situazione e delle significative pressioni dal sistema bancario, i Fratelli Castiglioni decidono di cedere la Ducati e alcune attivitÐ" immobiliari e concentrarsi successivamente sul rilancio del prodotti Cagiva.

Nel 1995 la sede italiana del Deutsche Morgan Grenfel viene a conoscenza del fatto che i fratelli Castiglioni stanno cercando un partner/finanziatore per la Ducati e li contatta per verificare l'interesse reale, le aspettative di prezzo e le principali condizioni richieste dai venditori. Successivamente, DMG ritiene utile far intervenire il TPG (Texas Pacific Group) che ha risorse finanziarie maggiori ed un forte interesse ad espandersi in Europa; TPG prende quindi la leadership della trattativa.

Il TPG, societÐ" americana di venture capital con sede legale nel Delaware e centrale operativa nel Texas, Ð"Ё un private equity fund statunitense guidato da alcuni partner, tra i quali spicca David Bonderman, che in precedenza era stato responsabile degli investimenti per la ricchissima famiglia texana Bass. All'epoca, TPG poteva contare su fondi disponibili per una cifra superiore ad un miliardo di dollari e aveva un ottimo track record; in particolare, TPG era riuscito a salvare dal fallimento la Continental Airlines e realizzare una plusvalenza pari a venti volte il valore dell'investimento.

Per studiare l'acquisizione, Bonderman si rivolge alla societÐ" di consulenza Bain & CO. che lo aveva assistito nella maggior parte delle altre acquisizioni e nei successivi programmi di turnaround; il Project Leader fu Federico Minoli, un partner di Bain, Cuneo e Associati ( la branch italiana di Bain), che aveva avuto notevoli esperienze nell'industria, nella consulenza e nei progetti di turnaround realizzati per private equity funds.

Federico Minoli e Abel Halpen (il responsabile europeo di TPG) conducono tutta la trattativa.

Il maggior ostacolo da superare Ð"Ё la volontÐ" dei fratelli Castiglioni di non cedere al controllo della Ducati. L'acquisizione dell'azienda da parte di TPG/DMG Ð"Ё fatta con la tecnica dell'aumento di capitale per cassa in misura sufficiente per andare in maggioranza. Questa modalitÐ" Ð"Ё stata giudicata preferibile all'acquisto di tutta l'azienda in quanto non era stato raggiunto un accordo sulla valutazione dell'azienda stessa. Alla fine fu concordato che TPG/DMG avrebbero acquisito la maggioranza, ma che, al momento della quotazione, i fratelli Castiglioni avrebbero potuto vendere la loro quota sul mercato e successivamente acquisire un numero di azioni sufficiente per tornare in maggioranza. In quel momento, infatti, il valore dell'azienda sarebbe stato accertato e i vecchi azionisti avrebbero beneficiato del contributo

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